Il kettlebell è un tipo particolare di peso che, già da qualche tempo, gode di un grande seguito tra tutti gli appassionati di fitness. Nonostante si tratti di un attrezzo apparentemente molto semplice, permette di svolgere una elevata quantità di esercizi, mirati al coinvolgimento di diverse fasce muscolari. Vediamo quali sono i prodotti migliori disponibili sul mercato attuale e come scegliere quello più adatto alle proprie esigenze.
Dimensioni e peso
Una prima distinzione va fatta tra i kettlebell da competizione e quelli da palestra. I primi hanno sempre le stesse dimensioni, sia nella parte sferica che nella maniglia: ciò che cambia è infatti essenzialmente il peso all’interno. Questo può andare da un minimo di 8 chilogrammi ad un massimo di oltre 54 chilogrammi, in base a quanto previsto dalla specifica gara. Per facilitare l’individuazione del peso corrispondente, questi modelli hanno bande di collegamento, tra la sfera e la maniglia, verniciate in colori differenti. A ciascuna tonalità cromatica corrisponde un peso specifico, secondo quanto fissato da un regolamento valido a livello internazionale.
Non essendo in tal caso necessaria una differenziazione cromatica, la maggioranza dei prodotti sono realizzati interamente in ghisa di colore nero. Non mancano però altre varianti, sia interamente colorate, che realizzate parzialmente in altri materiali, quali ad esempio l’acciaio, la plastica o il vinile. La base invece è sempre piatta, per conferire alla sfera stabilità e permetterne lo stoccaggio in posizione verticale.
I materiali
A proposito di materiali, è bene sottolineare che i più resistenti sono la ghisa e l’acciaio. Se il kettlebell è realizzato mediante uno di questi materiali, dura molto a lungo senza subire alcuna scheggiatura accidentale, neppure con un uso abituale e continuativo. Quelli da competizione sono infatti normalmente realizzati in ghisa, nella forma sferica, ed in acciaio per la maniglia: una variazione utile ad ottenere un’impugnatura più agevole e gestibile (che, come vedremo, è un particolare fondamentale di cui tenere conto per massimizzare la performance).
La maniglia
Oltre ai materiali di composizione del kettlebell, un elemento cui prestare la massima attenzione è la maniglia. Non dimentichiamo che si tratta della parte di attrezzo con cui si ha il contatto diretto durante l’esercizio. E’ indispensabile quindi che essa offra il massimo comfort nell’impugnatura. Non solo nella fase iniziale, ma per tutta la durata dell’allenamento: con il sudore prodotto durante lo sforzo del corpo, c’è infatti il rischio che la presa dell’attrezzo venga meno e cominci a scivolare dalle mani. Se l’inconveniente diventa di difficile gestione, potrebbe essere necessario interrompere l’attività ginnica.
Come scegliere il peso
Quando si deve effettuare un allenamento con pesi e sovraccarichi, la scelta più ovvia è quella di partire con un peso minimo da sollevare, per poi gradualmente incrementare, all’aumentare della resistenza fisica. Nel caso di un’esercitazione mediante kettlebell, vale invece generalmente il contrario. Se si sceglie un peso che richiede un minimo di fatica in più, si riesce a comprendere con più immediatezza in che modo utilizzare l’attrezzo, impararne la tecnica e dosare opportunamente la propria forza.
Prodotti migliori
Alcuni di questi marchi propongono compatte soluzioni di kettlebell regolabili. Si tratta di attrezzi a dischi componibili, che possono essere combinati tra loro fino ad ottenere sette diverse variazioni di peso. Nelle più diffuse collezioni classiche, realizzate in nero, il peso è riportato sulla parte centrale della sfera. Su alcune linee possono tuttavia essere presenti anche marcature con codice a colori.
Nel caso di collezioni di alta gamma disponibili anche in varianti colorate, si può notare come il nucleo è costituito comunque in ghisa o acciaio: la parte colorata interessa infatti essenzialmente il rivestimento plastico o vinilico della sfera.